Con ordinanza del 24 aprile 2020 ( PER LEGGERE L'ORDINANZA CLICCARE QUI) , il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha accolto le richieste provenienti dal Distretto industriale di Santa Croce sull’Arno (che comprende i comuni di Castelfranco di Sotto, Fucecchio, Montopoli Val d’Arno, San Miniato, Santa Croce sull’Arno e Santa Maria a Monte) per consentire alle concerie una parziale riapertura finalizzata allo svolgimento delle attività di manutenzione e di conservazione delle pelli.

Attività che permetteranno di tutelare un patrimonio di materie prime che le concerie possiedono e di salvaguardare il territorio da possibili danni ambientali.

 Tutte le aziende del Distretto Industriale di Santa Croce sull’Arno – comprese quelle conto terzi - che hanno pellame che rischia il deterioramento, possono riprendere l’attività di manutenzione e conservazione delle pelli. L’obiettivo è duplice: evitare che le pelli possano rovinarsi e quindi evitare, se accadesse, il rischio di inquinamento ambientale dei luoghi produttivi. Lo stabilisce la nuova ordinanza emessa dal presidente Enrico Rossi, la numero 43. Le aziende del Distretto conciario che riprenderanno l’attività dovranno farlo secondo le disposizioni dettate dall’Ordinanza numero 38 del 18 aprile 2020, che riguarda le misure di contenimento sulla diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro. Si dispone anche che nell’azienda sia conservata e esibita, in caso di eventuali controlli, la documentazione che renda possibile la tracciabilità delle pelli in lavorazione.

 

Il Tavolo di Distretto (composto dai sindaci dei sei comuni, dalla Camera di Commercio di Pisa, da associazioni di categoria e sindacati), ha espresso piena soddisfazione per la decisione del presidente Rossi. “Ha ascoltato le richieste di aiuto di un intero distretto industriale – spiega Giulia Deidda, sindaco di Santa Croce sull’Arno e coordinatrice del Tavolo di Distretto – e ha accolto le nostre richieste dimostrando, ancora una volta, una grande sensibilità ai temi del lavoro, della tutela ambientale ma soprattutto alle specificità delle nostre produzioni. Ovviamente questo non significa che lunedì prossimo le concerie riapriranno in maniera generalizzata ma potranno svolgere quelle attività necessarie a conservare i beni. Nel rispetto di quanto specificato nell’ordinanza regionale e di tutte le disposizioni di sicurezza. Tutto il Distretto – istituzioni, categorie economiche e sociali - vigileranno attentamente e ci faremo garanti dei controlli sulla sicurezza perché l’ordinanza 38 deve essere rispettata in tutto e per tutto. Il Distretto è compatto e vigilerà su coloro che vorranno fare i furbi”.

 

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