Circa 300 concerie italiane presenti in fiera di cui 166 toscane, 141 della provincia di Pisa e 25 della provincia di Firenze, ed un successo di pubblico

 

 

 

clienti visitatori tra gli stand fieristici, che  anche nell’ultima tre giorni di Lineapelle, sta ribadendo la leadership mondiale dell’industria conciaria del distretto santacrocese della pelle. A poche ore dalla sua conclusione, le prime istantanee sull’andamento di Lineapelle, e con esse la foto di un’intero comparto industriale, le tracciano i conciatori presenti a Bologna, indiscussi protagonisti dell’evento: prevale l’entusiasmo tra gli addetti ai lavori pur con qualche cautela.

 

«Ci impegniamo ad offrire un prodotto in pelle che pur rinnovandosi sia classico e semplice-dice Cristiano Catastini della conceria Flora- e i clienti, molti gli europei e gli americani,  gradiscono: anche qui a Lineapelle si sta confermando con loro un dialogo che premia il nostro impegno. Molto apprezzata la nostra capacità di creare un prodotto dove la qualità si coniughi a confort ed eleganza».

«Già i primi due giorni di fiera ci sembrano interessanti-dice Giulia Dell’Unto della conceria Pi & Pi- quanto a numero di clienti visti e a qualità delle loro richieste, mirate e consapevoli, in grado di apprezzare la nostra artigianalità declinata nell’ampio ventaglio di soluzioni creative che offriamo in relazione ai diversi target cui ci rivolgiamo. Buona la presenza di clienti europei, in particolare francesi e tedeschi, e provenienti dalla Turchia».

 

«Pur nello scenario di un mercato globale non privo di insidie- dice Luca Masoni della conceria M2-ci riteniamo soddisfatti sin qui delle prime risposte che stanno arrivando da Bologna: registriamo buone presenze con una clientela molto attiva proveniente soprattutto dall’Europa, Francia e Germania. I clienti si stanno confermando assai interessati  a qualità e innovazione che riscontrano nei nostri prodotti, soprattutto “crosta scamosciata” declinata in molteplici soluzioni raffinate ed eleganti».

«Buon movimento di clienti-dice Luca Giananti della conceria Dolmen-  molto esigenti e in grado di sollecitare la nostra creatività : qui a Bologna abbiamo portato soluzioni eleganti e originali che esaltano i nostri prodotti, legati soprattutto al rettile proposto in soluzioni ora più semplici ora più originali all’insegna dell’eleganza. Possiamo ritenerci soddisfatti e ci auguriamo che questo entusiasmo possa trovare riscontro nei risultati che otterremo nei prossimi mesi».

«Molto attiva la fascia alta del mercato con possibili buone news-dice Gianfilippo Settesoldi della conceria Miura- come dimostrano qui a Bologna i nostri clienti che non solo non rinunciano alla nostra qualità ma ci chiedono il nostro prodotto anche per  articoli, ad esempio sportivi, per i quali in passato si rivolgevano ad altre tipologie di offerta».

«Attendiamo i riscontri dei prossimi mesi per verificare quanto del movimento visto a Bologna potrà trasformarsi in effettivi risultati-dice Giancarlo Tentella della conceria Nuova Overlord-anche se potevamo aspettarci qualche ulteriore risultato dalla fiera e una maggiore motivazione da parte dei clienti incontrati».

 

Il presidente Assoconciatori Franco Donati
«Dopo le fiere di preselezione dei mesi scorsi- dice il presidente Assoconciatori Franco Donati- ora con Lineapelle si chiude la prima fase di lavoro e impegno che sin qui ci ha visto presenti nelle principali fiere di settore: a Bologna si è confermata la presenza di clienti "interessati e interessanti", esigenti e in grado di riconoscere la qualità che i nostri conciatori offrono. Non mancano criticità, specie per realtà industriali meno strutturate e legate particolarmente a difficoltà nel reperimento della materia prima ed alle continue oscillazioni del prezzo della stessa, ma riscontriamo anche segnali incoraggianti  tra i dati più positivi emersi da Bologna, la possibilità di  ulteriori margini di crescita legati a richieste che arrivano dalla fascia alta del mercato relativamente all'uso della pelle prodotta nel distretto conciario santacrocese anche per una serie di nuovi articoli su cui sempre più il lusso sta puntando».

Le istituzioni in fiera

Tra gli stand di Lineapelle, a fare il tifo per gli imprenditori conciari, molte anche le istituzioni presenti giunte dal distretto del cuoio.«L’industria conciaria santacrocese risponde presente alle sollecitazioni che arrivano dal mercato-dice il sindaco di Santa Croce sull’Arno Osvaldo Ciaponi- e ci riempie di soddisfazione verificare anche nel contesto di questa fiera così rilevante a livello internazionale che la pelle del nostro polo conciario abbia confermato la sua leadership sul mercato».
«Facendo rete, tutte le forze migliori della nostra terra-aggiunge Gabriele Toti vicesindaco di Castelfranco di Sotto-possono continuare a confermarsi ai più alti livelli raggiunti: l’industria conciaria è un patrimonio che anche le istituzioni vogliono impegnarsi a tutelare e valorizzare».

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