thumb_mmIl distretto della pelle di Santa Croce si conferma «case study» per la classe dirigente dell’economia del domani: presso l’Assoconciatori, lunedì  4 giugno, ospiti gli studenti della prestigiosa università statunitense «Penn State University», in questi giorni in Italia per uno stage in supply chain all’«International Studies Institute» di Palazzo Rucellai, a Firenze.

Accompagnati dal loro professore Frank Archibald, i ragazzi, circa 30 alunni, 20 anni in media ed un brillante curriculum di studi economici , hanno incontrato il direttore dell’Assoconciatori Piero Maccanti ed il vicedirettore Aldo Gliozzi con cui si sono intrattenuti ottenendone indicazioni importanti e numerosi spunti sul distretto della concia.


Numeri, prassi, strategie coordinate dall’Associazione tra gli argomenti dibattuti nel corso dell’incontro, con gli studenti americani  attenti ed entusiasti nello scoprire e comprendere l’evoluzione e le dinamiche commerciali del comprensorio toscano del cuoio, consapevoli che proprio il loro Paese d’origine, l’America, rappresenta uno dei maggiori destinatari, nel mondo,  dei prodotti fatti con pelle “made in Toscana”.

Tante domande ai vertici dell’Associazione, riflessioni sull’andamento dell’economia mondiale e sulla presenza del prodotto manifatturiero italiano sul mercato, senza dimenticare qualche foto di rito, che i giovani studenti americani hanno scattato nel loro pomeriggio di studio “sul campo”, presso la sede dell’Assoconciatori,  soddisfattii per aver toccato con mano una delle realtà industriali, quella del distretto della pelle di Santa Croce, fino ad allora studiata soltanto in aula come virtuoso esempio della migliore imprenditoria.
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